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Manuale contro lo spreco del cibo a Natale e Capodanno

Ormai manca davvero poco alle festività natalizie e alcune cucine ne stanno già risentendo. A Natale e a Capodanno si sa che il cibo regna sovrano. Sulle nostre tavole antipasti, primi, secondi, contorni, frutta, dolci campeggeranno trionfanti per tutte le vacanze natalizie. Mai portare sulla tavola, sopratutto davanti agli occhi di amici e parenti che ritorneranno più volte nelle nostre case, sempre gli stessi piatti. Le parole d’ordine sono infatti abbondanza e varietà. Cosa fare dunque con tutto quel cibo che, naturalmente, avanzerà, dal momento che pur essendo in 10 si cucina sempre per 20?

L’avrete capito che noi di Agriverde siamo molto attenti anche alla sostenibilità: rispettare la madre terra e anche quello che produce fa parte della nostra filosofia e della nostra etica. Secondo i dati del Waste Watcher, osservatorio permanente sugli sprechi alimentari, il 45% degli italiani vive lo spreco come un problema e il 78% insegna ai propri figli a non sprecare. Quindi vediamo insieme quali soluzioni anti spreco abbiamo pensato per queste vacanze di natale.

La più importante azione da fare è cercare di puntare più sulla qualità di quello che prepareremo per le feste che sulla quantità. Sappiamo benissimo quanto sia difficile portare avanti questa politica sopratutto nel nostro amato Sud dove l’abbondanza è sinonimo di ospitalità. Cerchiamo, però, allo stesso tempo di preparare non il doppio ma un terzo in più rispetto al numero degli invitati.

Altro importante aspetto che non può non essere considerato è quello della conservazione. Tutti i prodotti vanno presi freschi per evitare tossinfezioni alimentari. I prodotti freschi, acquistati magari al mercato dai produttori locali, garantiranno una bontà della pietanza preparata, ma anche la possibilità di congelare la stessa. Se si utilizzeranno, invece, prodotti già congelati non sarà possibile riporre nel freezer nessun cibo preparato durante le feste. Attenzione anche ai tempi di permanenza dei piatti fuori dal frigo. La temperatura ambiente potrebbe portare alla proliferazione microbica.

Imprenscindibile non è solo la conservazione, ma anche la modalità di conservazione. Prepariamo porzioni piccole e usiamo contenitori per gli alimenti in plastica o (meglio ancora) in vetro. Sopratutto se decideremo di congelare il nostro cibo è bene ricordarsi che all’occorrenza è necessario riscaldare almeno a 75 gradi la nostra pietanza per qualche minuto per abbattere i patogeni eventualmente presenti.

Detto questo non ci resta che augurarvi buon appetito e buone feste!

 

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