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La concimazione delle orchidee

Le orchidee sono tra le piante da interno ed esterno più belle da vedere, ma al contempo delicate, se non curate costantemente. In questo periodo in cui le temperature sono calate in maniera brusca, è d’obbligo avere maggiori attenzioni per questa pianta, soprattutto se è posizionata all’esterno. Per aiutarla, possiamo ricorrere ad un concime apposito, da applicare ogni 4-5 innaffiature, tenendo presente che il terriccio dell’orchidea deve restare sempre umido, ma che le innaffiature devono essere più o meno settimanali… Per non rischiare mai un eccesso di acqua, che rischierebbe di far “capitolare” la nostra orchidea.

1439400_39399570Tra le forme di concime migliore, oltre a quello per mantenere in salute le foglie dell’orchidea, ci sono quelli da sciogliere in acqua e usare durante l’annaffiatura. In particolare, per questo periodo, tra i più adatti c’è il Compo concime per orchidee, che ha una composizione specifica, ottenuta dal guano dei pipistrelli arricchito con altre sostanza naturali, nutrienti per la nostra orchidea. L’utilizzo è molto semplice, dopo averlo agitato, nel tappo misurino versiamo un quantitativo tale da “ricoprire” il simbolo I. Dopodiché versiamolo in due litri di acqua e una volta al mese, dopo aver bagnato leggermente il terriccio o le radici della nostra orchidea, usiamo il composto per innaffiarla.

Da novembre a febbraio, basterà una sola innaffiatura con concime al mese per garantire un inverno tranquillo alla nostra orchidea. Altro consiglio è quello di porla all’interno, lontano dai caloriferi o da altre fonti di calore e possibilmente vicino ad una finestra, così che abbia l’adeguata luce esterna. In questo modo, la nostra orchidea sarà pronta a ricoprirci di fiori dall’inizio della prossima estate.

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