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Un test per dare maggior forza al nostro Don Guglielmo

Il pomodoro appartiene al gruppo delle solanacee ed è una pianta che produce dei frutti commestibili, nella maggior parte dei casi, di colore rosso, molto usati in cucina per preparare insalate, sughi, salse, pizza ed altri tipi di piatti molto gustosi. I pomodori sono molto importanti per la nostra alimentazione e salute, poiché contengono antiossidanti, vitamine, proteine, minerali ecc. La maggior parte di vitamina C contenuta nei frutti è racchiusa nei semi.

In particolare, Il pomodoro Don Gugliemo è per molti un prelibato pasto estivo, che si presta molto bene per essere consumato ad insalata condito con cipolla, olio ed origano; oppure, semplicemente affettato e aggiunto tra due fragranti fette di pane fresco.

Come tutte le cose buone, la sua coltivazione non è semplice; è una pianta molto delicata e sensibile a stress termici, fisiopatie e alle malattie.

IMG_1835Per questo, noi di Agriverde, come per molti altri tipi di piante e piante erbacee, al fine di migliorarne la resistenza alle malattie, la vigorosità, la robustezza e, soprattutto la produttività, abbiamo provato a innestare la piantina del classico pomodoro di Belmonte a cuore di bue, su un portinnesto forte e resistente, con l’intento di ottenere una pianta più “sana”, soprattutto a livello radicale, garantendo percentuale di attecchimento maggiore di piantine che arriveranno a produrre.

L’innesto è una pratica agronomica largamente utilizzata nella produzione orticola professionale. Sempre più spesso sono le piante innestate che riescono resistere alle diverse infezioni parassitarie e malattie del terreno.

Diverse sono le tecniche per la produzione di piante innestate: l’innesto a spacco trasversale sostenuto da un tubicino di silicone autoespellente e l’innesto a spacco orizzontale reso possibile grazie all’inserimento nel fusto a livello del punto d’innesto di un ago di ceramica.

L’uso di portainnesti resistenti e di buona vigoria conferisce alla varietà innestata una maggiore e prolungata produttività. I principali vantaggi delle piante innestate sono:

  • Resistenza alle principali malattie del terreno
  • Tolleranza più elevata al freddo
  • Maggiore produttività
  • Maggiore uniformità dei frutti
  • Producono più a lungo delle piante normali.
  • Estrema facilità di coltivazione

Tutto questo è stato fatto per cercare di aiutare gli agricoltori della zona, che spesso vedono il loro raccolto di pomodoro di Belmonte drasticamente decimato da problematiche legate, in particolare, all’apparato radicale delle piante.

Il pomodoro di Don Gugliemo è per noi un prodotto speciale e tipicamente calabrese dal momento che nasce nella manica del Basso Tirreno cosentino, dove vi sono le condizioni pedoclimatiche migliori per la sua coltivazione.

Ci attendiamo ottimi risultati da questa iniziativa “colturale”, sia in fatto di aumentata resistenza alle malattie, sia di produzione finale in termini di qualità e quantità;

Il pomodoro Don Gugliemo, insieme alla cipolla Rossa di Tropea e al Peperoncino rosso di Calabria sono il fiore all’occhiello del territorio calabrese.

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